Studio B16


Lo “Studio B16” ha lontane radici.

…Già verso la fine degli anni Novanta, alcuni giovani del nostro territorio desideravano avere una stanza in cui svolgere delle semplici prove, con 4 strumenti scalcagnati e, magari, qualche contenitore per le uova, con la pretesa di… insonorizzare l’ambiente!…
Ancora era il tempo dell’uovo… la gallina era in un pollaio nel mondo dei sogni! Ora quei giovani sono cresciuti, molti sono già papà.
I giovani per cui lo Studio B16 oggi vive (nell’Oratorio “Giovanni Paolo II”) erano ancora piccoli musicisti di sonagli!

Il resto è storia dei nostri giorni.

Nel 2006, il parroco di San Faustino, Don Fabrizio, ha lanciato l’idea di realizzare qui, presso i locali della chiesa di San Faustino, il luogo della musica, la base strategica di “LA SOL-FA”, il laboratorio musicale del GP2.

A chi ha visto i locali disastrati causa del crollo del solaio, pareva comunque di vedere già il futuro… la possibilità, come un negativo fotografico da sviluppare.

Il giorno dell’inaugurazione, 28 maggio 2007, tutta la comunità parrocchiale di San Faustino e i ragazzi dell’oratorio, hanno potuto vedere che il primo — deciso—passo era stato fatto.

Inaugurazione studio B16Nell’ottobre del 2007, quasi tutte le lezioni di musica si trasferivano presso i nuovi locali (finalmente finiva il pellegrinaggio mistico della batteria!)
C’era bisogno di un nome: l’equipe di La Sol-Fa si raccolse in riunione e, fra le proposte, venne scelto “Studio B16”.

Certamente, come la sigla GP2 richiama il modo in cui i giovani hanno ribattezzato Giovanni Paolo II, il nome B16 richiama il nostro attuale pontefice, Benedetto XVI, fra l’altro abile pianista e cultore di Mozart.

Il logo dello Studio usa i simboli della grafia musicale per dire “B16”.
Su pentagramma si trova la lettera “b” che sta per “bemolle”, una delle alterazioni di tono; e una semicroma, nota che dura un sedicesimo (ecco quindi il nome del nostro Papa in musica!) … ma gli esperti noteranno nel simbolo un errore (voluto!): l’alterazione, anziché precedere correttamente la nota, la segue, come ad invertire le “regole” della musica e ad affermare che i nostri giovani musicisti vogliono scrivere e suonare TUTTA UN’ALTRA MUSICA!

Lo studio di registrazione nasce per fornire ai giovani dell’oratorio uno spazio dove trasformare la propria creatività in lavori concreti, dove allenare le proprie capacità ed imparare a metterle a servizio di un mondo afono!

E’ un progetto che permette di tradurre con mezzi adeguati uno dei linguaggi e dei carismi più sviluppati della nostra pastorale giovanile: la musica!

L’impegno economico è stato sostenuto dalle 3 parrocchie dell’unità pastorale, dalla comunità cristiana che crede nel nostro progetto educativo e dall’autofinanziamento fatto dai giovani.
L’oratorio, per tale progetto, ha ricevuto un contributo pari al 9 % dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, tramite il progetto “Lab-oratori multimediali”, in collaborazione con la Pastorale Giovanile della Diocesi perugina.

Molti cassetti vanno riaperti, dove le idee attendono di essere tradotte in progetto e… in bellissimi CD!

Per conoscere la dotazione tecnica e per ulteriori informazioni, scrivi a: oratorio@unitapastoralegp2.it



  • L’educazione è cosa di cuore e solo Dio ne possiede le chiavi

  • Cari amici, vedo in voi le “sentinelle del mattino” in quest’alba del terzo millennio

  • Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro